Salisburgo fervido centro culturale

 

Quella tra Mozart e Salisburgo è una storia d’amore mai nata nonostante fosse la sua città di nascita. Il celebre compositore visse infatti la separazione dal luogo natio come una specie di liberazione. Ciò però era dovuto a vari fattori e non di certo alla bellezza di una città tanto sottovalutata ai giorni nostri quanto apprezzata nel diciannovesimo secolo, periodo più fiorente per l’impero austriaco. La storia della città è profondamente caratterizzata dalle origini religiose: Salisburgo infatti sembra essere nata come monastero intorno al 400 d.C.

Dalla sua fondazione fino al 1803 la sua crescita a livello culturale è quindi strettamente legata a quella dei molti arcivescovi che vi s’insediarono. Lo stile spiccatamente barocco delle zone centrali della città è una testimonianza della profonda trasformazione subita agli inizi del diciassettesimo secolo e ne fanno un importantissimo centro artistico. Celebre in tutto il mondo il festival di musica classica che viene organizzato, anche se non continuativamente, dal 1877. La sua seconda fondazione ufficiale è data 22 agosto 1920 e quest’estate compirà esattamente 100 anni.

 

 

In due giorni

 

Per iniziare è strettamente consigliata una visita al Mozarts Geburtshaus: il compositore nacque nel 1756 in questa casa dipinta di un giallo vivace e vi trascorse i primi 17 anni della sua vita. Oggi il museo ne conserva un’interessante collezione di strumenti musicali, documenti e ritratti. Tra i cimeli più apprezzati segnaliamo il piccolo violino suonato da Wolfgang quando era ancora bambino. Impossibile poi non tuffarsi nello splendore barocco di Residenzplatz e della sontuosa Residenz, l’espressione più alta dello sfarzo e dell’eleganza del nuovo DomQuartier. Il sontuoso palazzo ospitò i principi-arcivescovi fino all’inizio del XIX secolo, quando Salisburgo entrò a far parte dell’impero asburgico. Per un break è obbligatoria una tappa in uno dei tantissimi caffè: consigliamo il Café Tomaselli.

Passiamo quindi all’antica Festung Hohensalzburg, uno dei simboli più spettacolare di Salisburgo: una possente fortezza abbarbicata su una rocca imponente, tra le più grandi e meglio conservate d’Europa. La fortezza è raggiungibile dal centro anche attraverso una caratteristica funivia. Come ultimo punto d’interesse, impossibile non citare il Duomo di Salisburgo, luogo sacro già ai tempi dei Celti e dei Romani. L’edificio, sostituito due volte nel corso del tempo per via di un grande incendio, secondo i critici rappresenta oggi l’esempio di architettura rinascimentale germanica più importante.

Infine un consiglio per godervi una piacevole serata e chiudere una lunga giornata all’insegna della cultura: concedetevi una birra nel Biergarten della Augustiner Bräustübl. Si tratta di un caratteristico birrificio gestito dal monastero agostiniano che serve corposi malti artigianali in classici boccali Stein in ceramica. Alla salute.

 

 

 

 

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