Secondo una recente ricerca condotta dall’Organizzazione europea dei consumatori (BEUC), nell’ambito del trasporto aereo il diritto di ottenere il risarcimento in caso di ritardo superiore alle tre ore, di volo cancellato o di negato imbarco, è rispettato solo nel 25% dei casi, mentre il diritto di ricevere l’assistenza (cibo, bevande in congrua relazione all’attesa, oltre alla possibilità di effettuare chiamate telefoniche/fax), è rispettato solo nel 46% dei casi.

Come rilevato dal direttore generale della BEUC -Sig.ra Monique Goyens- i risultati dell’indagine sono preoccupanti in quanto testimoniano una sostanziale inosservanza delle norme europee vigenti in materia di tutela dei passeggeri da parte delle compagnie aeree ed una inerzia delle competenti autorità nazionali nel farle rispettare. L’appello rivolto alle compagnie aeree è di corrispondere ai passeggeri la compensazione pecuniaria, ove dovuta, e di prestare loro l’assistenza prescritta ai sensi del Regolamento (CE) n° 261/2004 al fine non solo di mitigare i pregiudizi arrecati ai loro Clienti in conseguenza dei disservizi, ma anche al fine di evitare le sanzioni irrogabili dalle autorità nazionali nei confronti dei vettori inadempienti.